La Natura nell’arte

Gli animali sono stati tra i primissimi soggetti ad essere ritratti dall’uomo.

Oggi, all’inizio del terzo millennio, lo scempio perpetrato ai danni della natura, per soddisfare i crescenti bisogni delle società ad alto sviluppo tecnologico, ha creato una nuova coscienza sociale del valore insostituibile del patrimonio biologico, quindi della necessità di conservarlo. Ma ad un movimento dell’anima, di proporzioni planetarie, non ha corrisposto, in campo artistico, un’adeguata considerazione, a livello altrettanto globale, delle opere che di questa coscienza si sono fatte interpreti da sempre, prime fra tutte quelle animaliste. Compito precipuo della Rassegna “La Natura nell’arte”, è quello di portare alla coscienza di tutti, operatori e fruitori, il senso dello spessore culturale di queste opere, mostrando come, in esse, insieme ad una innegabile abilità tecnica, ci sia anche una insospettabile profondità di pensiero.

Donato Savin

Le sculture in pietra di Donato Savin, sono caratterizzate da linee pure e da una forte stilizzazione
della forma. I soggetti sono per lo più animali, cavalli, fauna selvatica, che
rappresentano il quotidiano di Savin, di professione guardia forestale.

I Zanoni

“Luciano e Ivan Zanoni sono padre e figlio e lavorano il ferro in una fucina di Caldes in Val di Sole. Piegano la materia dura e nera del ferro per ricavarne una varietà di forme che attingono direttamente dalla natura.
Il loro è il linguaggio del realismo, ma pur lavorando fianco a fianco esprimono personalità e sensibilità diverse.

Luciano non si serve di disegni preparatori ma riesce impeccabile nell’esecuzione; ama guardare fuori di casa e riprodurre le forme vegetali che vede negli orti e nei campi della sua valle: l’albero di mele, gambi di granoturco, una verza dalle grandi foglie accartocciate, i rami frondosi di un nocciolo, una pianta di fagiolo con i suoi penduli bacelli, una vite rugosa di pochi grappoli e rade foglie, sottili come carta velina. Stupisce per come riesce, complice il fuoco della fucina, a racchiudere il calore della vita nella materia ferrigna; a mutare, quasi per alchemico sortilegio, la linfa vegetale in freddo metallo.

QUESTA SUA ABILITÀ mimetica lo ha fatto conoscere e apprezzare in tutto il mondo, tanto che tra i suoi committenti c’è anche Bill Gates che, qualche anno fa, ha voluto un suo ulivo nel giardino della villa di Seattle.
Il giovane Ivan ama invece gli animali e lavora il ferro con uno stile più sintetico.
Ha imparato a battere il ferro nella fucina paterna, ma ha frequentato anche l’Istituto d’Arte a Trento e ne ha tratto profitto per aggiornarsi sulle forme della scultura più attuale. Usa lamine di ferro assemblate sapientemente, gioca con i vuoti e i pieni per realizzare un bestiario molto personale. Non lo ispirano più solo gli animali che vivono nei boschi della sua valle; se ancora si ferma attento ad osservare l’occhiuta civetta, il merlo e i passeri vocianti, gli piacciono però anche il coccodrillo nascosto in agguato nella sabbia, l’inquieto babbuino e i pesci volanti che passano sulla superficie del mare come rondini a primavera.
E talvolta sembra anche ripensare le forme classiche della testa del montone impalato come un totem in attesa dell’arrivo degli Argonauti o del cavallo bizzoso che lancia il suo nitrito verso il cielo.”

Da Le forme del bello forgiate nel ferro
di Francesco De Leonardis

International Nature Photography Competition ASFERICO

Asferico è un periodico quadrimestrale edito dall'Associazione Fotografi Naturalisti Italiani (AFNI).
È l'unica rivista in Italia che si occupa solo di natura e fotografia. La collaborazione di molti fotografi naturalisti italiani e stranieri, ha contribuito a rendere la rivista, un'importante mezzo di divulgazione per raccontare e tutelare il nostro patrimonio naturale.

La mostra fotografica allestita con 112 fotografie comprende tutte le immagini vincitrici delle edizioni 2007 e 2008 e tutte le immagini vincitrici e segnalate dell'edizione 2009 dell'International Nature Photography Competition ASFERICO.
L'intento del concorso è quello di promuovere la fotografia naturalistica in Italia, cercando di esprimere nuovi concetti sull'importanza del documento fotografico, destinato non solo a una valenza estetica ma anche a una migliore conoscenza e salvaguardia dell'ambiente naturale.

L'AFNI, sorta a Milano nel 1989 per iniziativa di alcuni prestigiosi fotonaturalisti d'Italia, si è diffusa su tutto il territorio nazionale con Sezioni operative soprattutto al centro e al nord.
Costituita per valorizzare le potenzialità della fotografia naturalistica, per una migliore conoscenza, documentazione e divulgazione delle caratteristiche degli ambienti naturali, per prima colse l'esigenza di affrontare decisamente il problema dei possibili danni, direttamente arrecati alle specie viventi dal fotonaturalista, culturalmente impreparato o reso incauto dal desiderio di successo.
Ancora oggi questo è uno dei punti qualificanti dello statuto dell'Associazione che si è posta l'obiettivo di diffondere le conoscenze naturalistiche tramite nuovi modi di fare fotografia, finalizzati alla ricerca di immagini ricche di contenuto e particolarmente significative, oltre che tecnicamente corrette ed esteticamente apprezzabili.

Gino Cosentino

Gino Cosentino, allievo di Arturo Martini e, senza dubbio il suo continuatore ideale. Di origini siciliane, con il solo “testamento” di Arturo Martini “fai di me un arco dello spirito, fa che io non sia più rupe, ma acqua e cielo”, giunge nel 1946 a Milano. Nel 1956 viene pubblicato il primo album delle sue opere. La sua successiva intensa attività di scultore viene conosciuta in Italia e all’estero attraverso una copiosa serie di mostre personali e collettive che affermano Cosentino come uno degli scultori più rappresentativi dell’arte italiana contemporanea. La costante tensione verso l’astrazione sintetica della forma e l’assoluta necessità dell’armonia riconducono infatti l’opera di Cosentino alle più pure ed elevate espressioni artistiche del “Novecento Italiano”.

I quadri dell’ AIPAN

L'Associazione Italiana per l'Arte Naturalistica (A.I.P.A.N.) è un'Associazione senza fini di lucro, legalmente costituita il 25 Novembre 1999.
Si prefigge di divulgare la realtà di questa pittura italiana e di spingere, con l’esempio e la didattica, nuove leve di artisti ad abbracciare un campo esaltante dell’arte figurativa. La divulgazione di questo genere artistico ha il merito di lanciare un messaggio di conoscenza e rispetto per la Natura, oltre a mettere in risalto le competenze tecniche e biologiche dei singoli artisti, che sarebbero impossibilitati a produrre le loro opere se non fossero ispirati dalla grande passione e curiosità verso lo studio e la conservazione del mondo naturale.

* 22 agosto ore 17:00 presso il Centro congressi Maison della Grivola, in collaborazione con Asferico e l'Ente Progetto Natura, ci sarà la proiezione della multivisione, intitolata "semplicemente Natura" curata da Merlino Multivisioni TS, che presenterà le opere del International Nature Photography Competition ASFERICO. La proiezione sarà presentata in HD su grande schermo attraverso effetti di dissolvenza e dinamici in sincronia con musica.

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